Recupero del peso forma

Nel mondo delle diete ipocaloriche che funzionano rapidamente ma poi ritornano al mittente anche "interessi" indesiderati, l'unico modo è :

1) Ritrovare la volontà di cambiare le proprie abitudini,

2) Rendersi consapevoli dei meccanismi del "fallimento dietetico" associato alla "deprivazione" (alimentare ed emotiva) e

3) Sapere in che modo mangiare e "svegliare" naturalmente il metabolismo inducendo così un dimagrimento senza rinunciare a nulla. Adottare quindi un regime alimentare di tipo "metabolico" che faccia bruciare i grassi in eccesso senza diventare schiavi della "pesatura" dei cibi e magari mangiare di più e meglio.

4) Ad integrazione dell'aspetto alimentare vanno inoltre affrontati i meccanismi di difesa che impediscono alle diete di funzionare. Infatti è necessario sviluppare un percorso personalizzato che includa anche la risoluzione di aspetti emozionali ed esistenziali che "appesantiscono" la persona e che frenano il recupero verso il peso ideale.

 


Alcune testimonianze di chi ha provato il percorso

L.M., 32 anni : "Dopo solo una settimana di questa dieta ...opsss... no non è una dieta ... di questo nuovo regime alimentare ... mi sento più tonica, con più energia e vedo da subito dei miglioramenti nelle mie forme e nel mio peso ... non pensavo ...".

C.G., 55 anni: "Mi sono sentita bene sin dopo i primi 3 giorni di questo regime alimentare ... però sono stata aiutata nel far crescere la mia volontà di provarci senza disagi, cosa che prima non riuscivo a fare...".

G.B., per la figlia di 22 anni: "Caspita, dopo aver scoperto quella intolleranza e seguito una settimana di regime alimentare si è visto subito un vistoso calo dell'adipe ... centimetro alla mano ... nemmeno in quel centro di Milano dopo due mesi di dieta ..."


Il percorso di "Recupero del Peso Forma" è altamente personalizzato. Include l'analisi delle Intolleranze Alimentari, la risoluzione dei meccanismi di auto-sabotaggio psico-emotivi e i consigli per un sano regime

alimentare di tipo metabolico.

 

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La nostra alimentazione non è da intendere esclusivamente come fattore nutrizionale fisiologico. Nel paradigma della Medicina Tradizionale Cinese il cibo rappresenta un rimedio assimilabile ad un farmaco. Infatti viene categorizzato in base alla natura intrinseca del sapore, acido, amaro, dolce, piccante, salato. Ogni sapore ha una diretta influenza su organi specifici, fegato, cuore, pancreas, polmone, rene, in un gioco di intrecci alimentari che influiscono sulla salute interna di tutta la persona. Oltre a questo "codice" alimentare di origine orientale, è comunque indispensabile conoscere le buone regole per un sano apporto nutrizionale.

Nell’affrontare un percorso di “recupero del peso forma” in ambito naturopatico è indispensabile chiedersi come la persona sia arrivata al punto nodale del disagio per il proprio peso. Molte delle diete tentate dalla persona falliscono oppure hanno risultati temporanei, con “effetti rimbalzo” ulteriormente aggravanti la situazione ponderale, perché la persona non viene considerata nella sua completezza di presente e passato, passato inteso come trascorso psico-somatico. La necessità di affrontare omogeneamente il “vissuto pregresso” PRIMA di proporre una rieducazione alimentare (una vera dieta non è necessaria), è la grande differenza metodologica che contraddistingue un serio percorso naturopatico rispetto al classico approccio tradizionale nutrizionista e dietetico. Nell’ambito naturopatico, la tecnica kinesiologica, integrata con la Medicina Energetica Cinese, vuole presentare un percorso progressivo di indagine per fornire strumenti utili all’ indirizzamento di una problematica, lo squilibrio ponderale, che affligge la gran parte delle persone. Le tappe di avvicinamento per il ritorno ad un sano ed equilibrato regime alimentare sono fondamentali per “scremare” una serie di interferenze energetiche che ne falserebbero notevolmente l’efficacia. Attraverso un’ attenta “lettura” del corpo della persona sottoposta a trattamento naturale, si indirizzano quei “traumi” o “interferenze” che condizionano la persona e si estrae quel “parco informazioni” indispensabili per consigliare un efficace percorso di riequilibrio. Nel riequilibrio ponderale, il percorso alimentare, come tappa finale del processo di riequilibrio, è mediato in base alla tipologia del soggetto e può essere anche in questo caso un mix di indicazioni.