Disturbi e significato 1

Potendo solo esprimersi attraverso un linguaggio analogico e simbolico, il nostro corpo utilizza i sintomi psico-fisici per parlarci. Ogni sintomo rappresenta un chiaro messaggio corporeo che, se opportunamente decrittato, ci fornisce univoche informazioni per l’ eliminazione della causa che lo ha prodotto. Saper “ascoltare” i sintomi del proprio corpo, non sedandoli immediatamente attraverso il ricorso immediato ai farmaci, iniziare a comprendere le cause che sottendono tali sintomi, può rappresentare un grande passo avanti nel difficile processo di auto-consapevolezza legato al ristabilimento naturale del benessere psico-fisico. Le sintomatologie possono aiutarci a capire l’origine dei nostri disturbi e migliorare la nostra qualità di vita.


A titolo esemplificativo, di seguito vengono riportati alcuni frequenti disturbi “letti”  in chiave analogica.


Alitosi

Escludendo il fattore di una scarsa igiene orale o di una problematica digestiva, simbolicamente la persona tende a “mantenere le distanze” nella relazione, adottando questo meccanismo difensivo dell’alito pesante, derivato da insicurezza relazionale, dalla paura per il giudizio altrui, dalla scarsa autostima. La bocca è una cavità intima che prosegue nello stomaco e poi giù nell' intestino, quest'ultimo inteso come area di digestione e assimilazione non solo alimentare ma soprattutto emotiva.

Allergie

I cambiamenti spesso sono vissuti in modo disagevole. Durante i cambiamenti si tende ad aumentare le difese ed a proteggersi perché si va incontro ad una situazione sconosciuta. Il sistema immunitario tende quindi a lavorare oltre il normale, sviluppando un grado maggiore di reattività anche nei confronti di elementi abitualmente innocui. Molto spesso le allergie si manifestano dopo cambiamenti di lavoro, di casa, di città, proprio a significare la non accettazione del nuovo ambiente.

 

Cefalea

Testa e pensiero. Escludendo cause fisiologiche, la cefalea colpisce la sede del pensiero. Le donne sono più colpite e accusano diverse tipologie di cefalee, con frequente complicazione cervicale, mentre gli uomini “somatizzano” prevalentemente la colonna vertebrale con dolori cervicali e lombari. La cefalea scatta per diversi motivi, troppa tensione accumulata, troppo controllo esercitato, l’ incapacità di “staccare” nel week-end, la continua rimuginazione che “passa” attraverso lo stomaco (il quale innesca la difficoltà digestiva),  la scarsa capacità di esprimersi liberamente, specialmente nella sfera sessuale (con difficoltà mestruali), la sensibilità metereopatica nella persona già pressata e stressata da troppi impegni, tutto ciò in relazione a situazioni, eventi, persone, emozioni.

Dipendenze

Le dipendenze quali l’alcolismo o il fumo, vedono nella simbologia della bocca e della suzione, il tentativo di venire alimentati istintualmente dal punto di vista emotivo, in un ritorno alle origini della condizione di neonato, protetto, accudito, salvaguardato, dal seno della madre. Sensazioni di accudimento e protezione che vengono richiamate inconsciamente inizialmente nei momenti difficili, quando le situazioni abbassano la nostra autostima, ci richiedono sforzi emotivi per fronteggiare situazioni difficili, poi continuamente richiamate per mantenere alta la risposta ai nostri bisogni emotivi.

 

Dismenorrea o sindrome premestruale

La dismenorrea è il dolore mestruale. In genere si manifesta nel pre-ciclo o entro il secondo giorno di flusso. Molte donne ne soffrono sin dal primo ciclo in assoluto (menarca) proprio all’inizio dello sviluppo puberale, e ciò accompagna la donna sino alla menopausa. Fattori prioritari sono le cause emotive, lo stress di uno sviluppo puberale non regolare, traumi psico-fisici, situazioni prolungate di stress. Non dobbiamo dimenticare che, soprattutto nelle donne, le cause emotive vissute in modo traumatico o disagevole creano squilibri nelle regolarità del ciclo ormonale e di conseguenza nel ciclo mestruale.

Endometriosi.

Un conflitto interno, se non trova soluzione, produrrà una propria strada sintomatica. Ciò che non può nascere, per svariate cause, nella sede naturale, deve trovare “sfogo” e sublimazione altrove. Una coppia che consciamente pensa che i figli siano superflui, ma che soffoca razionalmente un bisogno inconscio di genitorialità, può innescare un processo di “gravidanza” che dovrà necessariamente trovare una via di uscita, molto spesso intestinale, addominale, …ecc,